La dieta della mamma durante l’allattamento
«Non puoi mangiarlo perché allatti». Sarà vero?
«Non puoi mangiarlo perché allatti». Sarà vero?
Siamo arrivati al termine del percorso, abbiamo analizzato insieme negli articoli precedenti tutti gli obiettivi di salute affinché il vostro bambino sia in forma e mangi in modo equilibrato, e ora ce ne manca solo più uno.
Tutto quello di cui ha bisogno un bambino alla nascita è essere protetto ed accudito.
Le intolleranze alimentari costituiscono un vasto gruppo di disturbi definiti come reazioni avverse al cibo e, a differenza delle allergie, non coinvolgono il sistema immunitario.
L’intervallo di riferimento per i carboidrati nel corso della gravidanza, così come per la donna adulta, è il 45-60% dell’apporto calorico giornaliero.
Il fabbisogno lipidico non si modifica in gravidanza e in allattamento rispetto a quello della donna in età fertile e si attesta entro un range variabile tra il 20% e il 35% dell’energia totale giornaliera. La qualità dei grassi è però determinante.
Il penultimo dei 9 obiettivi di salute proposti dal progetto PiccoliPiùInForma è l’aumento della varietà dei cibi consumati quotidianamente nella dieta delle vostre famiglie.
Durante il corso della gravidanza, alcuni fabbisogni nutrizionali aumentano, in vista della formazione di un nuovo organismo.
Un nuovo obiettivo proposto da PiccoliPiùInForma, un progetto per obiettivi di salute dedicato ai bambini, è quello di limitare gli zuccheri aggiunti e il sale.
Il soffocamento da corpo estraneo rappresenta un problema rilevante di salute pubblica, esso costituisce una delle principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai 3 anni.